Kandia (voices)

Italia,  14min

Director: Jean Hamado Tiemtore
Writer: Jean Hamado Tiemtore
Producer: Andrea Federico, Marta Ampolo

In Bambara language, in Burkina Faso, the term Kandia, consisting of the words Kan (voice) and Dia (beauty), means “beautiful voice”, but also “the beauty that the voice produces”. In the heart of Lecce, in Puglia, a chorus of voices sing their own humanity. They sing in Italian, Tamil, Swahili …It’s an example of integration and convergence between peoples. The desire behind this project is to show a kind of relationship between “immigrants” and “natives” other than the one proposed by media, beyond the criminalizing clichés. Kandia is an example of concrete coexistence and interaction, a simple, human act, in which a man equals a voice.

In lingua Bambara, in Burkina Faso, il termine Kandia, formato dalle parole Kan (voce) e Dia (bellezza), significa “bella voce”, ma anche “la bellezza che la voce produce”. Nel cuore di Lecce, in Puglia, un coro di voci canta la propria umanità. Cantano in italiano, tamil, swahili… È un esempio di integrazione e convergenza tra i popoli. La volontà di questo progetto è quella di mostrare un tipo di relazione tra “immigrati” e “autoctoni” diverso da quello proposto dai media, al di là dei luoghi comuni criminalizzanti. Kandia è un esempio di concreta convivenza e interazione, un atto semplice, umano, in cui un uomo equivale a una voce.