Chi siamo

Siamo un gruppo eterogeneo di appassionatə e professionistə di ambiti che spaziano dalla musica al cinema ai servizi sociali, tuttə unitə dall’amore per la comunicazione, la creatività e la giustizia sociale. La nostra unione si fonda non già nonostante, bensì proprio in virtù delle nostre differenze.

Dopo l’esperienza dell’omonimo festival – il primo del suo genere nella nostra città – il Centro Afrobrix è nato nel 2021 con il supporto di partners come Fondazione Nigrizia.

Il Centro Afrobrix

  • Il sottotitolo, “Lab Interculturale Afroeuropeo”, esprime l’essenza del centro.
  • Trattandosi di un progetto innovativo e volto alla sperimentazione, lo abbiamo definito “Laboratorio”, un luogo di sperimentazione che favorisce la contaminazione artistica, creativa e culturale, da qui “Interculturale”. Il nome “Afrobrix”, invece, deriva dal Festival che nel 2022 arriverà alla sua terza edizione. Un evento di celebrazione dell’afrodiscendenza che, partendo da una prospettiva panafricanista, progressista e creativa, vuole costruire una narrativa reale, innovativa e positiva del Continente.
  • E’ un luogo di produzione, ricerca, progettazione, incontro tra persone e idee, un’esperienza del tutto inedita per il nostro Paese.

Valori e Visione

• La genesi del progetto risponde ad una necessità nazionale (e non solo) di dare voce e spazio a persone socialmente, economicamente e legalmente marginalizzate, che vengono costantemente esortate ad abbandonare il proprio bagaglio culturale per potersi sciogliere nel tessuto sociale italiano. Noi, al contrario, pensiamo che la differenza sia la più piena ricchezza. Resta altrettanto importante ogni forma di dialogo e “fusione” tra le varie culture.
• La cultura afrodiscendente va, pertanto, celebrata per la sua ricchezza, bellezza, potenza, importanza storiografica e sociologica. In particolare, nel mondo musicale, della letteratura, del cinema, dell’arte, ecc. Ci ha regalato il jazz, l’hip hop, la samba, la salsa, James Baldwin, Aimé César, Grada Kilomba, Spike Lee, Michael Jordan, Bob Marley o Basquiat e molti altri. Vogliamo quindi vedere cosa e chi la cultura afro regalerà all’Italia, e questa curiosità è tanto artistica quanto sociale, sapendo che l’arte è un potentissimo medium non solo di narrazione ma anche di emancipazione.
• Crediamo non possa esistere esercizio di creatività senza libertà, per questo il centro Afrobrix la incentiva in ogni modo. Con questo intento, siamo attentə al fatto che essa sia sostanzialmente garantita per tuttə. Pertanto abbiamo approvato un codice etico che guidi non solo le nostre produzioni, quanto anche le nostre intenzioni e quelle di chi si affilia al centro.

Non tolleriamo nessuna forma di:

• razzismo;
• xenofobia;
• sessismo;
• misoginia;
• omolesbotransfobia;
• violenza e qualsiasi altra forma di discriminazione.

I valori che ci guidano:

  • interculturalità, intesa come dialogo alla pari tra due o più culture;
  • il rispetto della dignità dell’essere umano;
  •  l’eguaglianza, intesa non come appiattimento della diversità, bensì come equiparazione valoriale di tuttə e delle loro espressioni culturali;
  • la valorizzazione della diversità culturale come riscatto dall’epistemicidio (cancellazione storica e sistematica dei saperi prodotti dai popoli) e base di una società aperta ed inclusiva;
  • il diritto di partecipazione nella prospettiva di una cittadinanza attiva;
  • il pensiero critico come motore della società;
  • l’arte quale strumento di emancipazione, trasformazione e unione.

Obiettivi e Progetti

I nostri obiettivi sono interni quanto esterni.

  • In primis, vogliamo che il lab sia un luogo di formazione interna. Per questo, scambiamo le nostre conoscenze e cerchiamo supporto esterno per professionalizzarci nelle varie aree presenti: dalla radio agli aspetti di project management.
  • La stessa formazione la riflettiamo all’esterno, con corsi che vanno dal DJing all’italiano per stranierə, sempre animatə dallo spirito di facilitazione della creatività e dell’inserimento in società.
  • Altro oggetto di formazione sono i social media, strumento fondamentale di innovazione, interpretazione ed informazione ai tempi nostri.
  • Miriamo ad una narrativa nuova circa l’Africa e la sua diaspora, non solo attraverso il medium artistico ma anche con quello di stampo più giornalistico, informando sugli affari del Continente ed i suoi figli e figlie da una prospettiva decoloniale. Crediamo che il modo migliore per farlo sia dare parola proprio al soggetto delle notizie stesse.
  • Il pilastro portante del Lab Interculturale Afrobrix è l’arte. La creazione e professionalizzazione di figure artistiche è quindi una nostra prerogativa assoluta. Crediamo e vogliamo partecipare alla formazione e diffusione della nuova generazione di cantantə, musicistə, videomakers, registə, speakers radiofonichə, attivistə, così come di ogni altra figura che possa nascere nei nostri spazi.
  • Intendiamo sostenere le realtà già presenti attraverso collaborazioni e offrendo il nostro centro a chiunque sia mosso dai nostri stessi valori. Questo va in congiunto con la volontà di rendere il Lab un luogo di scambio e conoscenza, che ospiti mostre, concerti, performances, cineforum, incontri e ogni altra espressione creativa, divenendo un vero e proprio hub culturale di riferimento nel territorio italiano ed europeo.

STRUTTURA, ACCESSIBILITA’ E GESTIONE

Il Centro comprende:

  1. una sala produzione radio – podcasting;
  2. uno studio musicale e di produzione audio;
  3. una sala per la produzione video (montaggio, green screen, post-produzione);
  4. un salone per workshop e incontri.
  • L’accesso è libero, sotto l’unica condizione che l’individuo ed il suo progetto rispettino i valori del centro.
  • È previsto un tesseramento, al fine di monitorare gli ingressi, e, soprattutto di facilitare la creazione di una community, mantenuta anche tramite una newsletter circa il Lab, le sue attività, ma anche sui temi che ne formano l’essenza.