SHORT FILM COMPETITION

AFROBRIX 2023

afrobrix giuria ufficiale

PEMA
(primo premio)

Per aver saputo raccontare il tema della salute mentale è ancora oggi poco affrontato e discusso, soprattutto nelle nostre culture in cui spesso è ancora un taboo. Tramite il gap generazionale il tema della depressione viene affrontato da due punti di vista diversi, portando lo spettatore ad avere una visione più ampia.  Pema esplora un tema diverso e verosimile legato al vissuto di una ragazza afrodiscendente.Ottima la realizzazione e la scelta dei costumi, scenografia e gioco di spazi.

 

OMAYMA
(secondo premio)

Per aver dato visibilità ad una storia individuale ed intima, che ci porta a sentirla nostra, universale senza limiti di spazio e tempo.  La storia di Oumayma può essere la storia di tante altre donne in Italia e in giro per il mondo. Una storia di famiglia con cui chiunque di noi può empatizzare e identificarsi. Realizzazione forte e potente dal punto di vista tecnico (montaggio sonoro e visivo che ci trasporta nel racconto e un’interpretazione della protagonista formidabile.

 

BOZA or DIE
(terzo premio)

Abbiamo voluto premiare questo film per il processo creativo e il metodo di lavoro. Abbiamo apprezzato che il lavoro dietro sia corale, quindi un lavoro di gruppo nella stesura del progetto. La scelta di premiare questo film è spinta dalla speranza che questo contenuto possa risultare in futuro un esempio per molti e che il cinema continui ad essere anche (ma non solo) strumento terapeutico per i drammi vissuti, ma anche di forte denuncia sociale e politica.

giuria mujeres nel cinema

Siamo felici di celebrare e premiare con voi non uno, ma due cortometraggi eccezionali, che, secondo la nostra giuria, hanno raccontato in modo innovativo le tematiche femminili.

Il primo di questi è “Pema“!! La giuria di Mujeres nel Cinema ha riconosciuto in “Pema” una narrazione che si distacca dagli stereotipi, trattando con delicatezza e comprensione la depressione in giovane età, un disturbo sottile e spesso invisibile. La regista Victoria Neto ha abilmente svelato i tabù culturali e generazionali che circondano questa malattia, soprattutto nelle comunità nere, una realtà raramente rappresentata sullo schermo. Il film presenta una notevole profondità narrativa, esplorando, oltre alla depressione, il rapporto tra madre e figlia, il sovraccarico e l’abbandono spesso sperimentati dalle donne nella cura dei figli, e l’influenza della comunità nell’occultare o minimizzare le questioni di salute mentale. “Pema” è un’opera completa che ha messo in luce il talento di numerose maestranze femminili, sia dietro le quinte che davanti alla telecamera, contribuendo a promuovere la diversità e l’uguaglianza di genere nel settore cinematografico.

La capacità di raccontare storie profonde e significative ci ha portato a un altro cortometraggio che merita il nostro riconoscimento. Mujeres nel Cinema ha votato per premiare “Omayma“! Siamo state colpite dalla narrativa emozionante e la capacità di far immedesimare lo spettatore nella vita di una donna velata, affrontando con sensibilità temi di genere e culturali. La regia di Fabio Schifilliti si distingue per l’uso di sguardi, silenzi e flashback, che insieme ai dialoghi, costruiscono una storia potente e commovente. Interpretato magistralmente, il cortometraggio esplora il dualismo tra cultura d’origine e integrazione, e la lotta interiore di una donna contro le dinamiche familiari opprimenti. “Omayma” offre una prospettiva femminile eccezionale, mostrando come le esperienze delle donne siano universali e condivise, nonostante le differenze di vita e credenze. La storia, tratta da eventi reali, diventa la voce di molte donne immigrate, portando alla luce il tema delle relazioni amorose tossiche e la lotta per la libertà e il riscatto. La regia, la fotografia e le musiche originali creano un’atmosfera che permette un’immersione completa nella storia, rendendo “Omayma” un tributo potente alla dignità delle donne.

giuria DAMS catt

MENZIONE SPECIALE – Raccontare le storie, come nel mio caso, ci porta spesso nelle periferie, non solo urbane, ma anche esistenziali. Per aver raccontato un mondo sospeso tra giovani e adulti, il premio menzione speciale va a Le Coeur vide / Empty Heart del regista Emmanuel Mayemba

PREMIO GIURIA DAMS
Narrare storie non è mai semplice, soprattutto quando queste nascono da un orizzonte di verità. Tra i messaggi che la nostra facoltà sostiene primo tra tutti è la capacità di documentare queste storie. Vogliamo premiare per il merito di aver saputo raccontare una storia ancora tremendamente odierna, dalle sfumature rosa e nere, vicina a noi giovani, il regista Fabio Schifilliti con il cortometraggio “Omayma”.